L'intervista a Maxi Arce: "Il padel in Italia è in crescita"

Vincitore di 10 titoli su 16 nel 2023, Maxi Arce è uno dei più forti giocatori del ranking A1 Padel. L’argentino, in coppia con Franco Dal Bianco, ha spesso divertito ed entusiasmato il pubblico del circuito internazionale A1 Padel, riuscendo ad arrivare in cima alla classifica. Un traguardo che gli ha permesso di vincere anche il premio come sportivo dell’anno a Salta: sua città natale, situata nel nord-ovest dell’Argentina. Lo abbiamo incontrato a margine di un evento milanese, durante il quale è sceso in campo insieme ad alcuni colleghi ed ex calciatori argentini.

L’Italia è diventata una specie di seconda patria del padel. Te lo aspettavi?

“Sono molto contento della crescita che sta avendo il padel in Italia. Ho molti amici che per fortuna lavorano e vivono di questo sport. Il livello si sta alzando molto, ci sono ottimi giocatori professionisti. C’è molta competenza anche qui, non solo in Spagna e Argentina. Le infrastrutture nel vostro paese sono molto buone e c’è tanta voglia di crescere. Tutto questo mi rende molto felice“.

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Gli esordi e i consigli ai giocatori, l’intervista a Maxi Arce

Ci racconti come hai cominciato a giocare a padel?

“Ho cominciato intorno ai 18/19 anni, grazie anche ai miei genitori. Giocavo a tennis, in un momento della mia vita dove però ancora non sapevo bene cosa fare…se studiare o praticare qualche sport a livello professionistico, che è sempre stato il mio sogno. Ho scelto il padel e sono rimasto subito incantato da tutto quello che riguarda questo gioco. Mi piace molto anche la parte sociale di questo sport“.

Quali consigli vuoi dare a chi si avvicina a questo sport?

“A chi vuole diventare professionista, consiglio di avere molta pazienza e di fidarsi dell’allenamento, perché si può crescere giorno dopo giorno, passo dopo passo. Per chi invece è solo all’inizio, il consiglio è quello di divertirsi. Il padel è uno sport sociale e allegro, bisogna solo divertirsi ed essere contenti di praticare questo sport“.

Photo credit: A1 padel