Nel nostro paese la passione per il padel continua a far notizia. Secondo il FIP World Padel Report 2024, siamo la seconda nazione al mondo, dopo la Spagna, come numero di strutture, campi, giocatori e fan del padel. “In Italia ci si avvia speditamente verso i 10mila campi – ha spiegato Carlo Ferrara, responsabile del FIP Research & Data Analysis Department – Basti pensare che lo scorso giugno eravamo a quota 9.300 campi distribuiti su 3.495 e appena tre mesi dopo siamo a quota 9500 campi per oltre 3500 strutture, a fronte di oltre un milione e mezzo di praticanti tra agonisti e amatori”.
Il Lazio domina la scena con 590 club e 1950 campi, seguito dalla Lombardia (402 circoli, 1.256 campi) e dalla Sicilia (328/ 850). Nel Lazio, che ha più del 20% dei campi di tutta l’Italia e ha un rapporto di 3.000 abitanti per campo di padel (uno dei più bassi al mondo), è possibile giocare in oltre 120 comuni, tra cui Roma naturalmente, che è ‘Caput Mundi’ anche nei numeri: 255 strutture con 1055 campi, che diventano 410 strutture e 1.513 campi considerando non solo la Metropoli, ma l’intera provincia di Roma.
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Roma capitale…anche nel padel
Anche se i primi campi in Italia sono ‘nati’ nel 1991 a Costabissara in provincia di Vicenza e in Emilia Romagna la culla del padel italiano dalla quale si è acceso l’intero movimento è Roma. Il primo campo nella Capitale risale al 2004 al Circolo Canottieri Aniene. Appena undici anni fa, nel 2013, in Italia si contavano appena 20 campi e l’impennata, inizialmente moderata, parte dal 2015 con 30 club coinvolti e 50 campi, mentre in tutto il Lazio non si superavano i 40 circoli e 70 campi.
Dal 2019 poi, lo sviluppo è stato clamoroso: 200 circoli e più di 500 campi. Nel 2021 arriva il traguardo storico a Roma, quando si sfonda il muro dei mille campi, per raddoppiare, nei tre anni successivi. A testimoniare la passione per questo sport nel Lazio e in particolare a Roma, ecco l’esercito di 300mila praticanti e quasi mezzo milione di followers che seguono il padel sui social.