“Colpire con forza la palla non è fondamentale”. Il consiglio di un istruttore del Centro Sportivo Educativo Nazionale di Padel

Anche in uno sport come il Padel i dettagli fanno la differenza. Ma quali sono i più importanti per chi vuole migliorare il proprio livello? Parafrasando un vecchio slogan pubblicitario degli anni ’90, potremmo dire che la potenza è nulla senza controllo. Ne è convinto anche Luca Asta, Istruttore e Responsabile della Formazione CSEN PADEL, che abbiamo avvicinato a margine del recente clinic organizzato da Milano Football Week e Cupra.

Per vincere il punto e la partita e avere successo nel Padel, non è fondamentale la forza che mettiamo nel colpire la palla – ha spiegato Luca alla nostra redazione – La cosa più importante è invece il controllo. In un campo così piccolo, meno sbaglio e più ho la possibilità di portare all’errore l’avversario. Il controllo, l’attenzione, la preparazione aiutano ad eseguire il colpo nel miglior modo possibile, riducendo al minimo il tempo di esecuzione. Ridurre al minimo il tempo agevola nel tenere il controllo e garantisce maggiore funzionalità al colpo che voglio fare. Questo è ciò che cerco di trasmettere ai futuri istruttori. A loro consiglio di lavorare tanto sulla parte della preparazione del colpo e sulla ricerca della zona di impatto“.

Quante ore di lezione occorrono per poter stare in campo ad un certo livello?

Ormai il Padel lo dobbiamo intendere come uno sport a 360 gradi. Ci vuole un allenamento continuo. Bisogna allenarsi una volta, due volte la settimana. Per poter giocare in un certo modo, non basta fare un numero limitato di lezioni con un istruttore. Come per altri sport, uno dovrebbe iniziare una routine di allenamento e acquisire una buona preparazione atletica. Perché più sono allenato fisicamente, più sarà agevolata la mia attenzione, il mio controllo e la mia esecuzione“.


Qual è la parte più difficile per un istruttore?

La parte più difficile è instaurare un certo rapporto con il cliente. Nella maggior parte dei centri la difficoltà maggiore non è tanto trasmettere le proprie capacità ma avere una sorta di empatia con chi hai davanti. Rispetto al Tennis, il Padel è completamente un altro sport. Paradossalmente è molto più difficile, se hai un’abitudine motoria tennistica, diventare un super giocatore di Padel. Sono proprio due discipline differenti, poi è chiaro che arrivare dal Tennis aiuta, così come aiuta l’esperienza ad esempio della Pallavolo, perché anche in questo sport ci sono dei movimenti e delle situazioni che favoriscono le esecuzioni di alcuni gesti del Padel“.

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